Comunicato 23/10/2012

In Europa, l’epoca che stiamo attraversando, caratterizzata da quell’insieme di fenomeni che si riuniscono sotto il nome di “Globalizzazione”, ha avuto e sta avendo un impatto profondo su tutto il mondo del lavoro, implicando la necessità di nuove risposte alle sfide che propone e di nuovi strumenti per analizzarlo.
Lealtà-Azione Monza e Brianza ne parla venerdì 26 Ottobre, alle ore 21, con Carlo Persano, consulente ed imprenditore nel ramo della gestione ed organizzazione aziendale, e Francesco Martinez, dirigente nazionale UGL-Credito.

L’incontro si svolgerà presso la sede dell’associazione in via Dante 5 a Monza.
In origine avremmo voluto che, vista l’importanza e l’interesse che può suscitare il tema – il lavoro, fondamento costituzionale della Repubblica – l’incontro si svolgesse presso la Sala Comunale “Maddalena”, che non era occupata per quella data.
Ci siamo visti però negare l’autorizzazione con una lettera da parte di Roberto Scanagatti, soi-disant sindaco di tutti i monzesi, mosso a ciò dall’aver appreso, “da notizie stampa”, citiamo testualmente, che le attività ed i principi della nostra associazione sarebbero “estranei e contrari alla cultura del rispetto delle diversità e della tolleranza”.
Perplessi, abbiamo cercato di capire in cosa debba consistere questa “cultura” guardando alle nostre attività segnalate sulla stampa.
Sarebbe facile evincere che essa dovrebbe consistere nel non sostenere moralmente le comunità italiane d’Istria e della Dalmazia con la raccolta e l’invio di libri nella nostra lingua (Giornale di Monza del 14/02/2012).
Sarebbe facile immaginare che essa non consista nel sostenere con una raccolta di generi di prima necessità le minoranze serbe nel Kosovo (Giornale di Monza del 13 Marzo 2012).
Sarebbe facile dedurre che essa consista anche nel tollerare la pedofilia e che sia quantomeno disdicevole organizzare tornei sportivi di raccolta fondi per una delle associazioni del settore (Libero del 07/06/2012).
Ma ci asterremo dal tirare tali ovvie conclusioni, immaginando che ci sia qualcosa di più sottile dietro. Però, se da un lato siamo assai sollevati del fatto che Monza sia amministrata da qualcuno che sa valentemente farsi arbitro e giudice di chi o cosa meriti o meno rispetto e tolleranza, dall’altro non possiamo che continuare a rimanere un po’ stupiti di come chi del rispetto della diversità e della tolleranza si proclama immacolato paladino poi neghi l’uso di spazi pubblici ad una associazione regolarmente costituita che vuole organizzare un incontro sul tema del lavoro. Si potrebbe quasi pensare che del lavoro a taluni, in realtà, non importi granché.
Poiché il fatto ci sembra abbastanza grave e per chiarire, anzi tutto a noi stessi, cosa intendesse esattamente il Sindaco, abbiamo chiesto al medesimo un incontro una settimana addietro.
Ad oggi, non abbiamo ricevuto risposta alcuna.
Capiamo bene che il sindaco abbia i suoi affari da sbrigare, ma un secco “no” o magari un “vi faremo sapere al più presto” sarebbe stato più… rispettoso.
Ad ogni modo, non abbiamo certo paura che per via di questi “dispetti” non potremo far sentire la nostra voce e siamo pronti a difendere con ogni mezzo la nostra libertà di associazione e di parola.
Vi aspettiamo nella nostra sede il 26 Ottobre, per parlare di lavoro, proporre nuovi schemi interpretativi adeguati ai tempi e soluzioni a problemi concreti.
L’occasione ci è gradita per porgervi i nostri più Cordiali Saluti
Lealtà-Azione Monza e Brianza

0 Commenti

Lascia un commento